29/03/2016
The World Celebrates 2016 Global Teacher Prize Winner Hanan Al Hroub
On the 13th of March 2016, Hanan Al Hroub, a primary school teacher in Palestine was announced by Pope Francis as the 2016 winner of the Global Teacher Prize.
clicca e leggi la notizia sul sito curato dalla Varkey Foundation
29/11/2015
Intervista a Nancie Atwell, miglior docente del mondo
Nancie Atwell, insegnante americana di Edgecomb, Maine, ha vinto, nel marzo 2015, il premio assegnato dalla Varkey Foundation, definito il "Nobel degli insegnanti". In finale, anche due italiani. Dal sito del Corriere della Sera, un'intervista comparsa sull'inserto domenicale "La lettura".
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Nel decreto non solo soluzioni per i precari, anche nuove opportunità professionali per chi è già in ruolo
Sul decreto precari varato mercoledì 6 agosto dal Consiglio dei Ministri un commento della segretaria generale CISL Scuola
Le soluzioni riprese nel testo del decreto sui precari varato dal CdM di mercoledì 6 agosto, frutto di un confronto approfondito tra sindacati e MIUR al tavolo tematico sul reclutamento, tengono conto sia della necessità di assicurare un adeguato livello di qualità professionale di chi accede all'insegnamento, sia del doveroso riconoscimento del servizio prestato dai precari con giusto equilibrio fra le tante e spesso contrastanti aspettative del precariato stesso. Quelle individuate sono soluzioni che rispondono in modo equo ed efficace alle esigenze di stabilizzazione del precariato nella scuola, offrendo nel contempo e più in generale opportunità per chi vuole intraprendere percorsi di crescita lavorativa, con soluzioni che meriterebbero di essere ulteriormente sviluppate per offrire ad una platea più ampia di docenti di ruolo (compresi quelli di infanzia e primaria, oggi esclusi) un’occasione per partecipare a corsi qualificanti, programmati nel tempo dalle Università e utili per la mobilità professionale. A quanti lamentano la mancanza di un vaglio selettivo, ricordiamo che i PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) previsti dal decreto sono a tutti gli effetti strumenti di seria formazione professionale in ingresso e di efficace selettività nell’accesso al ruolo attraverso regole stringenti.

NOTIZIE DALLA CISL SCUOLA DEL LAZIO
Nel decreto non solo soluzioni per i precari, anche nuove opportunità professionali per chi è già in ruolo
(09/08/2019)
Sul decreto precari varato mercoledì 6 agosto dal Consiglio dei Ministri un commento della segretaria generale CISL Scuola
Le soluzioni riprese nel testo del decreto sui precari varato dal CdM di mercoledì 6 agosto, frutto di un confronto approfondito tra sindacati e MIUR al tavolo tematico sul reclutamento, tengono conto sia della necessità di assicurare un adeguato livello di qualità professionale di chi accede all'insegnamento, sia del doveroso riconoscimento del servizio prestato dai precari con giusto equilibrio fra le tante e spesso contrastanti aspettative del precariato stesso. Quelle individuate sono soluzioni che rispondono in modo equo ed efficace alle esigenze di stabilizzazione del precariato nella scuola, offrendo nel contempo e più in generale opportunità per chi vuole intraprendere percorsi di crescita lavorativa, con soluzioni che meriterebbero di essere ulteriormente sviluppate per offrire ad una platea più ampia di docenti di ruolo (compresi quelli di infanzia e primaria, oggi esclusi) un’occasione per partecipare a corsi qualificanti, programmati nel tempo dalle Università e utili per la mobilità professionale. A quanti lamentano la mancanza di un vaglio selettivo, ricordiamo che i PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) previsti dal decreto sono a tutti gli effetti strumenti di seria formazione professionale in ingresso e di efficace selettività nell’accesso al ruolo attraverso regole stringenti.
AVVIO ANNO SCOLASTICO 2022/23. NOTIZIE DI ORDINARIO CAOS DALL'USR PER IL LAZIO
SEGRETERIE REGIONALI DEL LAZIO
Avvio dell’anno scolastico 2022/23.
Notizie di ordinario caos dall’USR per il Lazio
Come sempre nel mese di agosto, fervono i preparativi per l’avvio dell’anno scolastico, che, per quanto riguarda il Lazio, secondo tradizione ormai consolidata, non si annuncia facile.
Mentre sono ancora in corso le procedure di immissione in ruolo, con l’usuale seguito di errori e rettifiche, sono iniziate anche quelle per l’assegnazione delle supplenze, mediante la scelta delle 150 scuole, tramite una macchinosa e insidiosa procedura informatica. Ciò nonostante le GPS (graduatorie provinciali per le supplenze) non siano state pubblicate in tutte le province del Lazio. Ma, anche quest’anno, come nelle passate edizioni della procedura, nelle province in cui sono state pubblicate, le graduatorie contengono errori vecchi e nuovi, a testimonianza del fatto che la procedura informatica voluta dal ministero è inefficace, come più volte denunciato dalle OOSS. Fin troppo facile la previsione di strascichi giudiziari della vicenda, che influiranno sul regolare avvio dell’anno scolastico, oltre che incidere negativamente sul diritto di graduatoria degli aspiranti docenti. Del resto, le graduatorie del Lazio comprendono circa 330.000 posizioni individuali, quindi le dimensioni del problema costituito da un ampio numero di errori sono immediatamente apprezzabili. Difficoltà, queste, che andranno a sommarsi alla prevedibile insufficiente copertura delle cattedre tramite le immissioni in ruolo, per incapienza o esaurimento delle graduatorie.